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Pubblicato Venerdì, 24 Febbraio 2012 14:49
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Scritto da Webmaster
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Anche se non del tutto scomparso, l’artigianato tradizionale versa oggi in uno stato di sicura decadenza. Sono però ampiamente presenti testimonianze pregevoli di un artigianato fiorente fino a poco tempo fa.
A Vita, negli anni passati, diverse erano le donne che tessevano nelle loro case creando dei veri e propri capolavori. La tradizione delle tessitrici purtroppo non viene più tramandata e sono pochissime le donne che ancor oggi si cimentano in quest'arte affascinante, seguendo le antiche tecniche di lavorazione.
Le operazioni della tessitura sono molto complesse: occorre tendere su di un telaio una serie di fili paralleli detti ordito, i quali costituiscono la parte longitudinale di un tessuto. Attraverso i fili di ordito si fanno passare delle strisce di stoffa o fili di cotone detti trama. Per la realizzazione dei prodotti viene utilizzato del filo di cotone 100 % per l'ordito e delle strisce di maglina di cotone o lana per la trama. Dall'intreccio fra trama e ordito nascono prodotti utili e ricercati come tappeti, arazzi, ecc.
Oltre alla tessitura, altra attività artigianale fiorente era quella della lavorazione delle foglie di palma nana, in gergo chiamata “giummara”, largamente usate per la preparazione di scope e di altri prodotti artigianali come cestini, stuoie, corde e cappelli. Le foglie, raccolte in estate e lasciate essiccare, venivano sfibrate per preparare il crine vegetale (detto “curina”), utilizzato per legare le giummare. Ultimati i lavori preparatori rimaneva di inserire il bastone e la scopa era pronta.
Altra attività era quella della produzione di cesti, canestri e panieri utilizzando come materiale vegetale le verghette di olivo o di olmo e le canne. Questo materiale veniva messo a bagno per facilitare la lavorazione. Le verghette, opportunamente intrecciate, formavano la base e l’orditura dei contenitori; orditura che veniva riempita con una trama di canne.
Queste attività, ormai pressoché abbandonate, vengono saltuariamente riprese, non tanto per necessità produttiva, ma prevalentemente per hobby.
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