La truvatura di l'Auro
Come ogni paese agricolo che si rispetti anche Vita aveva la sua "truvatura". Si narra che nella contrada "Auro", ben nascosto dentro una grotta, la cui entrata era normalmente celata da un grosso masso, vi fosse un tesoro. Solo nella notte di Natale i più coraggiosi potevano tentare la sorte. Durante questa notte appariva all'ingresso della grotta un grande cavallo bianco, luminoso e che buttava fuoco dalla bocca. Il cavallo teneva in bocca delle chiavi che bisognava strappare. quindi oltrepassata la soglia si dovevano superare molte difficoltà e prove (le sette camere). Pare che nessuno abbia mai avuto il coraggio da arrivare fino in fondo rimanendo con gli occhi pieni e le mani vuote (cu l'occhi chini e li manu vacanti).
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