Festa della Madonna di Tagliavia
"IL CARRETTO SICILIANO" (di Graziella Pagoto)Carretti siciliani riccamente addobbati, su cui i “Carritteri” si esibiscono in musiche e canti tradizionali siciliani. "IL CARRO DEL VINO E DELLE OLIVE" (di Teresa Mannone)Il CARRO DEL VINO E DELLE OLIVE è il terzo carro a sfilare durante la Festa della Madonna di Tagliavia. Si tratta di un carro trainato da un trattore, attrezzato con 14 semitorchi adornati di fiori e mortella. Nella parte bassa di quest’enorme cesto vi sono dei pannelli dipinti raffiguranti l’uva, le olive, la Sicilia e la lettera M, iniziale del nome di Maria, emblema della festa. Sul carro stanno 12 persone che lungo le vie del paese riversano alla gente ferma lungo le strade o affacciata ai balconi delle case, quale omaggio alla Madonna di Tagliavia, una profusione di bottigliette contenenti vino locale e buste con olive verdi. "IL CARRO DEI BURGISI" (di Maria Colletti)Il CARRO DEI BURGISI è il quarto carro della festa. Esso è introdotto da uno stendardo seguito da tre cavalieri; il cavaliere centrale reca come simbolo identificativo, o prisenti, una mula di legno nero, su una base rettangolare, alta circa 20 centimetri, con 25 monetine dorate sul dorso e una in bocca: il simbolo è detto mulicedda. I due accompagnatori del gruppo tengono in mano la torcia, con i cucciddati. Dietro di loro un altro esponente del ceto, sempre accompagnato da altri due cavalieri a dorso di mulo, reca u circo, una sorta di emisfero di legno, sostenuto da un lungo bastone, rivestito di mortella e ricoperto di cucciddati disposti a file. In cima a tale emisfero emergono delle spighe di grano, mentre ogni cucciddato è ornato al centro da un geranio rosso. A seguire il carro le cui sponde sono tappezzati di rami di mortella e fiori. Su ogni lato, inoltre, sono inseriti dei grandi pannelle dipinti. Il pannello frontale reca il nome del ceto con il simbolo dell’abbondanza: il circu; gli altri pannelli ritraggono scene dell’aratura, della semina, della mietitura e della cacciata. Dal carro vengono lanciate sulla folla una grande quantità di nocciole, arachidi, caramelle e altra frutta secca di vario genere. "IL CARRO DELL’ABBONDANZA" (di Arianna Maggio)Il CARRO DELL’ABBONDANZA chiude la sfilata. Maestoso e solenne, ma anche vivace e pittoresco, è l’elemento più tipico del corteo. Addobbato con mortella e alloro e rivestito di cucciddati e garofani, viene trainato da due possenti buoi. Ai 4 lati, una vistosa “M”, artisticamente lavorata con la stessa pasta dei “cucciddati”, ricorda il nome di Maria SS. Al suo interno sono disposti numerosi quintali di cucciddati che vengono lanciati alla folla durante la festa. "LA PROCESSIONE" (di Mirella Amantia)Dopo la Festa della Madonna di Tagliavia, la sera a concludere la festività è la processione. I fedeli con i ceri accesi, disposti su due file parallele, percorrono uno dietro l’altro le strade cittadine. Alcuni di essi compiono questo tragitto a piedi scalzi, portando sulle braccia un cero di notevoli dimensioni al quale è attaccata l’immagine delle Madonna di Tagliavia. A partecipare alla Processione non sono solo i fedeli comuni, ma anche tutti i ceti che hanno partecipato alla sfilata. "VARA CON ICONA DELLA MADONNA" (di Daniela Maria Mercadante)Segue la processione la Vara con il quadro della Madonna portata a spalle. Insieme ad esso, sempre sulla vara , trovano posto tutti i preziosi donati dai fedeli. Articoli correlati |
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