Cònsala comu voi, sempri è cucuzza!
Condiscila come vuoi, resta sempre zucca Questa, pare sia stata la sconsolata affermazione finale di un giovane contadino a cui la madre aveva assicurato di far mangiare uno "squisito" pasto a base di zucca e che invece trovò il pranzo non gradito per lo stucchevole (per lui) gusto della cucurbitacea. Da apprezzare il tentativo della madre e anche la schiettezza lapidarea del figlio. E' un detto ancora molto usato per affermare che non serve cambiare e/o aggiungere ingredienti per rendere accettabile il gusto di qualcosa che non ci piace. Nell'uso comune è ormai riferito non solo a "piatti" della nostra cucina ma tutti i campi del vivere sociale: lo si dice a commento di ogni tentativo infruttuoso di raggiungere uno scopo positivo partendo da una base inadeguata. Giorni addietro mi è sorto spontaneo dalla bocca nel momento in cui in televisione davano conto dei tentativi fatti per "acculturare" il giovane Bossi o "Trota" che dir si voglia. Mi pare che renda l'idea dell'uso del detto ai tempi nostri.
Articoli correlati |
Appuntamenti
Tag & CloudUltimi articoli pubblicatiArticoli più letti |