Nato a Vita il 3 gennaio 1925, laureato in medicina nel 1950, ha lavorato subito per un anno all’Ospedale Civico di Palermo come volontario. Ha iniziato ad esercitare la professione di medico a Vita nel 1953 praticando sia come libero professionista che come Ufficiale Sanitario. Il Dottore Buffa racconta: “Ho avuto la fortuna di imparare la mia arte grazie al Prof. D’Alessandro dell’Istituto di Igiene del Policlinico di Palermo, infatti mentre ero Ufficiale Sanitario, ho voluto fare un’indagine su Vita, un’indagine sulle condizioni igieniche delle abitazioni, visitando buona parte delle case, aiutato anche da Melchiorre Bellafiore. Il Professore D’Alessandro ha apprezzato il mio lavoro invogliandomi a proseguire su questa strada. Nel 1956 si è trasferito a Mantova dove è rimasto per sette anni. Poi vinse il Concorso come Direttore Sanitario dell’Ospedale di Agrigento. Ad Agrigento è rimasto per altri sette anni durante i quali avvenne un tragico episodio, quello del terremoto del 1968. Il Dottore fu uno dei primi che mandò i soccorsi per aiutare i feriti dei paesi limitrofi. Trascorsi questi sette anni decise di ritornare a Mantova dove riprese la carica di Direttore Sanitario.

Nel ’79 divenne Sovrintendente Sanitario degli Ospedali Riuniti di Pesaro e nello stesso tempo anche Direttore Sanitario dell’Ospedale “San Salvatore” di Pesaro. Dal 1991 è in pensione, vive a Pesaro insieme alla sua famiglia e ai suoi figli e nipoti. I cavalli lo hanno affascinato sin da bambino, infatti racconta: “Avrò avuto un anno e ancora ricordo mia madre che mi teneva sulle ginocchia e mi faceva galoppare!” All’età di 10 anni si recava con il padre in campagna, che possedeva un podere in contrada “Granci”, e il Dottore portava ad abbeverare il cavallo in un abbeveratoio vicino. Lui racconta di essere felicissimo, si faceva le migliori galoppate, quindi in qualche modo i cavalli lo hanno sempre affascinato. Nel ’75, durante le ferie estive, ha visitato una Mostra d’Arte e fu lì che comprò il pezzo n. 1. I cavalli sono stati sempre esposti nelle sue abitazioni di città e di campagna. Il Dottore Francesco Buffa è rimasto legato al suo paese e, in occasione del 400° anniversario della fondazione del Comune di Vita, ha voluto lasciare una piccola ma grande traccia. Conclude dicendo: “Ringrazio tanto mio padre dal quale ho seguito consigli e che è stato il mio Foscolo… ‘A EGREGIE COSE L’ANIMO ACCENDONO L’URNE DE’ FORTI’.”

VITA ‘na vota

Vitalori! La facemu ‘na bella ricurdata?All’Acquanova un si fa chiù l’abbivirata,ma la funtana ancora vìrila putemusi ‘na longa caminata ni facemu.Vicinu lu Bagghiu la Matrici ‘na vota c’eraiemuci tutti ‘nsemmula a diri forti ‘na priera,doppu lu terremotu accarunu la fici … Continua